“L’Oasi di Troina non può essere terreno di incursioni politiche e pre elettorali. È una struttura troppo importante per il territorio, per gli assistiti e le loro famiglie, per gli oltre 800 lavoratori impegnati, alla quale va garantita una governane trasparente, autorevole, lontana dalle trame della politica”. Così in un comunicato congiunto i segretari generali della Cgil Sicilia e di Enna, Alfio Mannino e Antonio Malguarnera e il segretario generale della Fp Cgil regionale Gaetano Agliozzo

Proprio la Cgil ha sollevato una serie di dubbi sulla gestione della struttura  con un esposto che ha sollecitato l’attenzione della Commissione regionale antimafia. Gli esponenti della Cgil giudicano “singolare che di fronte a segnalazioni specifiche, il dirigente generale dell’assessorato alla Salute abbia sorvolato salvo poi attivare subito le ispezioni su richiesta del dirigente generale dell’Oasi, cui il cda della struttura ha revocato l’incarico. 

Benvengano le ispezioni- affermano Mannino, Malaguarnera e Agliozzo - ma queste devono riguardare prioritariamente gli atti su cui abbiamo sollevato forti perplessità in relazione a evidenti opacità”.  “Troppe sono le ombre di interessi estranei alla mission dell’Oasi - osserva la Cgil - e su cui occorre fare luce per liberare la struttura da logiche che non possono riguardarla. A maggior ragione perché ci sono pubblici di mezzo – aggiunge il sindacato - e soprattutto perché un centro di tale rilevanza di natura sociale non può essere soggetto a scorribande di alcun tipo, deve soltanto essere messo nelle condizioni di funzionare al meglio nell’interesse degli utenti e dei lavoratori”.