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Il 30 maggio la scuola si ferma. Lo sciopero è stato deciso da Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals Confsal, Gilda Unams al termine della riunione che si è svolta questa mattina al ministero del Lavoro. Nessuna risposta, lamentano i sindacati di categoria, è giunta in merito alle richieste delle organizzazioni sindacali di modifica del Dl 36 su formazione e reclutamento approvato nei giorni scorsi dal Governo.
"Su tre punti essenziali - affermano i segretari generali delle cinque sigle - è mancata ogni forma di possibile mediazione: lo stralcio completo delle disposizioni di legge che incidono sulla libera contrattazione; l'individuazione di risorse finanziarie adeguate per procedere al rinnovo contrattuale; la stabilizzazione del personale precario che viene enormemente penalizzato dalle nuove regole". '
'La rigidità del ministero rispetto alle questioni sollevate non ha lasciato margini - sottolineano Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Pino Turi, Elvira Serafini, Rino Di Meglio - per questo abbiamo deciso di avviare un percorso di forte protesta, con diverse forme di mobilitazione, non escluso lo sciopero degli scrutini, e di informazione capillare del personale della scuola''.
Il prossimo appuntamento sarà quello dei direttivi unitari fissato per venerdì 13 maggio