Ancora una morte sul lavoro in provincia di Lecce. Questa mattina, 20 luglio, in un cantiere stradale di Minervino di Lecce ha perso la vita Salvatore Spongano, operaio 55enne di Cutrofiano. Il lavoratore, in circostanze ancora in via di ricostruzione, è rimasto schiacciato tra due camion.

“Ogni volta che si verificano tragedie come questa, restiamo spiazzati, scioccati, arrabbiati. È dura prendere atto che, nonostante gli appelli e l’impegno quotidiano per affermare la cultura della sicurezza, ancora oggi si continui a uscire la mattina per andare in cantiere, con 40 gradi all’ombra, e non riuscire a far ritorno a casa”, dice Luca Toma, segretario generale della Fillea Cgil Lecce. “Non bisogna abituarsi a questi fatti, farli diventare ordinari, considerarli un dazio da pagare alla crescita economica o come ‘rischio calcolato del mestiere’. Non lo faremo mai, non riusciremo ad accettare l’idea che ‘queste cose accadono’ e che siano una circostanza ineluttabile. Il lavoro è il principale strumento di accesso alla cittadinanza piena, un mezzo per realizzare se stessi e sostenere la propria famiglia, la via maestra per l’emancipazione delle persone: non può, non deve, essere un luogo di morte. Esprimo il più profondo cordoglio e la vicinanza di tutta la Fillea Cgil alla famiglia e ai colleghi di Salvatore”.