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Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil esprimono “un primo giudizio positivo per il raggiungimento dell’intesa fra Leonardo, Airbus e Thales per la costruzione di Bromo. Entro i prossimi 18 mesi le parti lavoreranno per raggiungere un accordo definitivo per la costituzione della joint venture, con 6,5 miliardi di euro di volume d’affari e 25 mila dipendenti, che vedrà i tre soggetti industriali in un quadro di governance paritetico”.
Questo risultato, spiegano le tre sigle, in attesa “del giudizio positivo dell’Antitrust Eu, rappresenta una buona notizia per l’industria europea del settore spaziale e non solo. Adesso attendiamo di conoscere i riflessi industriali e occupazionali sull’Italia che, rispetto alle altre due realtà francesi, non prevede sovrapposizioni di strutture produttive”.
Fiom, Fim e Uilm auspicano che “quest’alleanza possa consentire all’industria nazionale italiana di poter esprimere ancor di più le capacità e le competenze di migliaia di addetti del settore. Indubbiamente le sinergie che si svilupperanno con Bromo consentiranno di poter competere meglio con altri player a livello globale”. E si augurano che “quest’operazione sia propedeutica anche per altre alleanze industriali nella direzione di una maggiore integrazione europea”.
Nelle prossime settimane si avvierà il confronto che deve mettere insieme le diverse realtà afferenti alle attività dello spazio. Fiom, Fim e Uilm “terranno alta l'attenzione affinché, nel periodo di ‘transizione’, vengano portati avanti i piani condivisi di investimento e vengano garantite le competenze”.
Le tre sigle così concludono: “Il nostro Paese ha assunto un ruolo di attore globale nel settore, questa nuova alleanza deve essere un’ulteriore opportunità di crescita e sviluppo in cui le competenze e le professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori saranno il valore aggiunto del progetto”.