Milioni di sigarette contraffatte pronte per essere contrabbandate, prodotte in quartieri periferici di Torino e lavoratori migranti ridotti in schiavitù. L’operazione “Chain smoking”, condotta da Guardia di Finanza e Carabinieri in coordinamento con la Procura di Torino, delinea un quadro allarmante di illegalità e sfruttamento portato a compimento all’ombra della Mole.

“La scena che si è presentata davanti alla Guardia di Finanza e ai Carabinieri, nei capannoni dove lavoratori letteralmente “imprigionati” producevano sigarette, sembrerebbe più adatta a reportage da metropoli del sud del mondo, che alla Torino della Ia e delle start up”, dichiara Federico Bellono, segretario generale della Cgil Torino.  “Altro che lavoro povero – prosegue -, qui siamo allo schiavismo: o ce ne rendiamo conto oppure celebriamo un giorno sì e l'altro pure le eccellenze, dimenticando migliaia di lavoratori senza diritti, ricattati, con paghe da fame, senza alcuna dignità”.