PHOTO
La protesta dei lavoratori della sanità privata non si ferma, anzi rilancia con forza: "Padroni predoni coi soldi pubblici. Aris e Aiop vergogna". Contro la mancata ratifica da parte dell’Associazione religiosa istituti socio-sanitari (Aris) e l'Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) del rinnovo del contratto della sanità privata, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl promuovono per mercoledì 5 agosto un presidio a Roma in piazza Montecitorio a partire dalle ore 9 alle ore 13.
La protesta riguarda la mancata firma definitiva sulla preintesa, sottoscritta il 10 giugno scorso, del contratto della sanità privata, atteso da 14 anni e dopo oltre tre anni di trattativa. Una scelta, quella di Aris ed Aiop, affermano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, “vergognosa, perpetrata sulla pelle di tutte le professioniste e i professionisti della sanità privata, definiti eroi quando si tratta di fare profitto e poi negati di ogni diritto. Mai ci era capitato di assistere ad un comportamento tanto irresponsabile. Adesso basta, è finito il tempo delle trattative. Con questi soggetti non è possibile contrattare. Ora non ci rimane che la lotta e questo di certo non ci spaventa: ora sciopero nazionale”.
I sindacati dunque non staranno a guardare. Per protestare contro questa “vera e propria vergogna”, e per chiedere “una presa di posizione da parte di governo e Regioni a sostegno delle lotte e dei diritti dei lavoratori e contro questi soggetti che non meritano di lavorare con soldi pubblici”, appuntamento mercoledì 5 agosto in piazza Montecitorio. “Basta ‘Padroni predoni coi soldi pubblici’, ora è tempo di giustizia”, concludono le sigle.