Dopo due anni di fermo, alla Venator di Scarlino, in provincia di Grosseto,  il fumo torna a uscire dalla ciminiera. È stata riattivata una linea per un ciclo produttivo temporaneo di circa dieci giorni, dedicato al recupero e alla rilavorazione del materiale accumulato negli impianti.

L’operazione potrà essere estesa fino a due o tre mesi se le condizioni di mercato lo consentiranno, ma per ora rappresenta soprattutto un segnale di vitalità per un sito industriale fermo dal 2023.

I sindacati: “Un primo passo, la fabbrica è viva”

La notizia è stata accolta con soddisfazione prudente dai sindacati. “Non è una ripartenza piena, ma un primo passo – ha commentato Fabrizio Dazzi, segretario della Filctem Cgil Grosseto –. La riattivazione di una parte dell’impianto consente di rimettere in moto le macchine, fare manutenzione e riportare al lavoro alcuni tecnici. È la prova che la fabbrica è viva e che le competenze sono intatte”.

Anche Riccardo Tosi, della segreteria Cgil Grosseto e rappresentante sindacale in Venator, parla di “un segnale concreto: dimostra che gli impianti possono funzionare e che il capitale umano è pronto a ripartire. Ora serve una prospettiva chiara, un piano industriale e nuovi investimenti per restituire lavoro a chi è fermo da troppo tempo”.

Due anni di crisi e un futuro ancora da scrivere

Lo stabilimento di Scarlino, specializzato nella produzione di biossido di titanio, è inattivo dal 2023, quando il gruppo britannico Venator Materials aveva sospeso le attività per difficoltà economiche, calo della domanda e aumento dei costi energetici. Da allora la vertenza è seguita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dalle istituzioni locali, impegnate a individuare un acquirente e un piano di rilancio credibile.

Verso il tavolo ministeriale

Martedì prossimo è in programma un nuovo incontro per fare il punto sulla vendita e sul futuro dello stabilimento. Sarà il momento decisivo per capire se la “fumata” di questi giorni resterà un episodio temporaneo o segnerà davvero la ripartenza industriale e occupazionale della Venator di Scarlino.