Furono 43 le persone che 70 anni fa, il 4 maggio del 1954, persero la vita a causa di un’esplosione nella miniera di gas grisou di Ribolla, in località Roccastrada, provincia di Grosseto. Ancora oggi una delle più drammatiche stragi sul lavoro nella storia d’Italia. 

Le vittime di quel giorno saranno ricordate sabato 4 maggio con una cerimonia istituzionale. Il programma a Ribolla si apre alle ore 9 con la Santa Messa nella Chiesa dei Santi Barbara e Paolo apostolo. Alle ore 10 si terrà il corteo con accompagnamento musicale della Banda filarmonica di Torniella dalla chiesa fino al Monumento al Minatore, presso il quale alle ore 11 verrà deposta la corona, alla presenza delle autorità.

A seguire verranno consegnate le pergamene ricordo ai familiari delle vittime e alle 12:30 le celebrazioni si sposteranno al Pozzo Camorra e al Monumento ai Minatori, per la deposizione delle corone. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, parteciperà e interverrà alle cerimonie commemorative.

Quella di Ribolla è una strage che riporta, ancora una volta, l’attenzione sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro, un tema che resta purtroppo di drammatica attualità e sulla quale la Cgil e la Uil da tempo si stanno mobilitando con scioperi e iniziative nazionali. Solo nei primi 4 mesi dell’anno i morti sul lavoro in Italia sono oltre 350 e da fine agosto a oggi il Paese ha conosciuto giù altre tre stragi sul lavoro, a Brandizzo, Firenze e Suviana.