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Si è svolto oggi, 5 giugno, nella Sala Paola Clemente del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo, un incontro tra Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e il sottosegretario Franco Manzato per indire un tavolo sul rinnovo del contratto nazionale degli operai forestali. Durante la riunione, in presenza dell’assessore Leonardo Di Gioia, coordinatore degli assessori all’agricoltura presso la Conferenza delle Regioni, e di altre associazioni ed enti di categoria, i segretari generali di Fai, Flai e Uila, Onofrio Rota, Giovanni Mininni e Stefano Mantegazza, dopo aver ringraziato il sottosegretario Manzato per aver dato ascolto ai ripetuti appelli dei sindacati, hanno evidenziato il bisogno di realizzare un cronoprogramma per avviare quanto prima la negoziazione e ottenere il rinnovo contrattuale, atteso dal 2012.
I sindacati di categoria si augurano che questa prima riunione possa rappresentare "una concreta svolta per una situazione di grave disattenzione verso gli oltre 65mila lavoratori del comparto. "La contrattazione - hanno affermato Rota, Mininni e Mantegazza durante i loro interventi - richiede il coinvolgimento delle Regioni e un'attenta valutazione, da parte di tutti i soggetti coinvolti, delle modalità da adottare per avviare nel modo migliore e più rapido possibile il negoziato". Pertanto, Fai Flai Uila si sono dichiarate favorevoli a riconoscere nell’Uncem l’interlocutore istituzionale con cui costruire il percorso.
“Con questa prima riunione - commentano Rota, Mininni e Mantegazza - contiamo di aver posto le premesse per aprire una nuova stagione contrattuale per i lavoratori e le loro famiglie. Deve essere chiaro che il rinnovo del contratto nazionale - hanno evidenziato Fai Flai e Uila - è una opportunità unica per dare risposte concrete ai lavoratori su salario, formazione, tutele, ma anche per mettere in ordine e rendere produttivo un settore strategico per lo sviluppo sostenibile, la prevenzione del dissesto idrogeologico, la valorizzazione delle filiere ambientali e agroalimentari, e per cogliere le innovazioni previste nel T.U. forestale, di cui si auspica la veloce approvazione dei decreti attuativi”.