Presidio oggi (lunedì 15 luglio) a Roma dei lavoratori delle Fondazioni lirico-sinfoniche. L'appuntamento è alle ore 10 davanti al ministero dei Beni culturali (in via del Collegio Romano 27). "Scendiamo in piazza - spiegano i segretari nazionali Slc Cgil (Emanuela Bizi), Fistel Cisl (Giovanni Pezzini), Uilcom Uil (Giovanni Di Cola) e Fials Cisal (Enrico Sciarra) - per protestare contro la precarietà nelle Fondazioni e chiedere che si avvii un vero percorso di stabilizzazione per dare certezza a questi lavoratori che da troppo tempo stanno aspettando risposte".

I sindacati rilevano che "con estremo senso di responsabilità hanno sottoscritto un accordo per permettere ai lavoratori precari di avere un altro contratto a termine in attesa delle stabilizzazioni promesse. Il limite posto dal decreto legge 95, ovvero un massimo di 48 mesi per poter lavorare a termine, avrebbe di fatto impedito a chi aveva maturato un'anzianità maggiore di lavorare. Ma crediamo che servano anche risorse per le stabilizzazioni, il rischio altrimenti sarà che si stabilizzeranno solo quanti potranno rientrare nei costi previsti dai bilanci".

Anche il ccnl, prosegue la nota, "è ancora fermo, e non abbiamo certezze circa l'ottenimento delle autorizzazioni prima della scadenza prevista per il 31 dicembre prossimo. Da troppi anni il comparto non vede rinnovato il contratto, mentre le varie leggi mettono in discussione proprio la contrattazione aziendale se non si riesce a trovare gli equilibri di bilancio. La precarietà riguarda in modo particolare i corpi di ballo rimanenti, ma tocca tutti i settori che negli anni hanno visto, proprio per la crisi dei teatri lirici, ridurre i posti stabili a favore di quelli precari. C'è infine anche il tema degli amministrativi, che non è relativo agli effetti della sentenza della Corte europea, ma che invece presenta le stesse criticità degli altri settori".