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Alla Gbl di Collesalvetti, in provincia di Livorno, la Filctem Cgil si conferma primo sindacato nell’azienda del settore gomma-plastica. Il voto dei giorni scorsi si è chiuso con un risultato netto: due delegati su tre alla Filctem Cgil in un’azienda da quaranta dipendenti specializzata nelle guarnizioni industriali. Una conferma che pesa e che parla il linguaggio della partecipazione, perché alle urne si è presentata la grande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori. E rispetto alla precedente tornata elettorale il sindacato avanza, segno di un radicamento che cresce invece di sfilacciarsi.
I delegati
I nomi che tornano in fabbrica con il mandato pieno sono quelli di Luca Macor e Leonardo Masini. La loro elezione non è solo un dato formale: è la fotografia di un rapporto solido con le persone che rappresentano, in un contesto produttivo dove competenze e ritmi non lasciano molto margine. Dentro la fabbrica, spiegano i delegati, i problemi reali non mancano. Ed è proprio da lì che arriva la richiesta di continuità, presidio, presenza quotidiana.
Il voto ha consegnato alla Filctem anche l’unico Rls, il rappresentante per la sicurezza eletto dai lavoratori. Un segnale forte e non solo simbolico. In un’azienda metalmeccanica che lavora materiali e processi sensibili, sicurezza e prevenzione sono la prima linea dello scontro e dell’attenzione. Il fatto che i lavoratori abbiano scelto di affidare anche questo ruolo alla Cgil indica un livello di fiducia che va oltre la contrattazione: riguarda la tutela fisica, la salute, la garanzia che ogni turno sia un turno sicuro.
L’impegno
Da Livorno, la Filctem Cgil ringrazia chi ha partecipato al voto e parla di un risultato che rafforza la presenza del sindacato nelle relazioni aziendali. Una spinta a continuare, dicono, con ancora più determinazione. Perché dietro i numeri ci sono le persone. E dietro le relazioni sindacali ci sono le condizioni di lavoro, i diritti, il bisogno di essere rappresentati in un luogo dove tutto è concreto: macchinari, turni, produzione, fatica. E la voglia di non lasciarsi indietro.






















