Raggiunto un accordo per garantire il sostegno al reddito per i dipendenti e gli autonomi della superstrada E45 impossibilitati a svolgere il proprio lavoro dopo il sequestro del viadotto Puleto e della conseguente chiusura della stessa superstrada. L’intesa raggiunta nei giorni scorsi a Bologna tra la Regione Emilia Romagna e le parti sociali stabilisce la gestione delle indennità, che potranno coprire periodi di sospensione dalla attività lavorativa, anche non continuativi, tra il 16 gennaio e il 15 luglio. I comuni della regione interessati sono Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Verghereto, Roncofreddo, Sogliano al Rubicone e Sant’Agata Feltria.

Cgil Cisl e Uil Emilia Romagna, del territorio cesenate e romagnolo esprimono soddisfazione: “Le indennità concesse dal governo con decreto alle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Umbria – spiegano le tre sigle – saranno nel limite di spesa complessivo di 10 milioni di euro per il 2019”. I sindacati auspicano “che il complesso iter burocratico trovi soluzione al più presto, visto che, al momento, il governo non ha ancora emanato il decreto di ripartizione delle risorse fra le Regioni interessate e i criteri applicativi. Ulteriori lungaggini non farebbero altro che aggravare le già pesanti ricadute economiche e sociali che in questi mesi si sono abbattute sulle comunità locali, sui lavoratori e su intere famiglie”.