Cresce la preoccupazione della Slc Cgil rispetto alla situazione della Progest di Treviso, uno dei maggiori gruppi cartai in Italia, per il perdurare dell’incertezza a cui sono appesi gli oltre mille dipendenti del Gruppo.

“È di queste ore – scrivono in una nota congiunta Nicola Atalmi, segretario generale Slc Cgil Veneto, e Tiziana Basso, segretaria generale Cgil Veneto – la notizia che la Progest ha chiesto la proroga di altri sei mesi della Composizione Negoziata della Crisi per trovare un accordo con i creditori dopo il default sui bond sottoscritti. Era solo il 5 giugno quando l’azienda, convocata al tavolo di crisi presso il ministero e interrogata sull’andamento della procedura, aveva risposto di essere a buon punto, tanto che probabilmente non avrebbe chiesto la proroga”.

“Da un anno si parla di un piano industriale che ad oggi non è stato ancora presentato”

“Invece – continua la nota – ora sembra che la situazione non fosse evidentemente in via di risoluzione con i creditori. Inoltre, sempre in occasione di quell’incontro, era venuto proprio dalla struttura ministeriale l’invito a presentare con la massima urgenza alle organizzazioni sindacali il piano industriale di cui si parla ormai da un anno. E a tutt’oggi questo famoso piano non è stato illustrato”.