Campanello d'allarme dei sindacati per l'acquisizione dei negozi Auchan da parte di Conad, che metterebbe a rischio 18 mila persone tra dipendenti e indotto. "Il passaggio dei punti vendita Auchan a Conad a oggi dà garanzie su un terzo dei negozi, cioè 5.700 dei circa 18 mila dipendenti. Mette inoltre a rischio l'indotto, calcolabile in circa 6 mila lavoratori", spiega Elvira Miriello, della Filcams Cgil Lombardia, parlando di "trattativa bloccata dopo che Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil non hanno firmato le proposte di Conad e hanno chiesto un intervento del Mise".

Nella trattativa Auchan "tra le nostre richieste - afferma Miriello - c'è stata la garanzia di mantenere le condizioni di lavoro precedenti, quindi di evitare contratti a tutele crescenti, e non è stato concesso. Ci sono stati inoltre comunicati esuberi, non quantificati, e abbiamo domandato di valutarli sulla totalità dei dipendenti Conad, ma non abbiamo avuto risposta". Per l'indotto sembra peggio. "Ci e' arrivata solo per copia conoscenza - riferisce come esempio - la comunicazione della disdetta da Auchan e Sma a una ditta esterna di guardiania, la Mercury, che opera in Lombardia e in parte in Piemonte. Sono 'invisibili', ma numerose le persone esterne da contare negli Auchan tra guardiania, pulizie e mense".