Si è concluso ieri il percorso di votazione sul rinnovo dell’integrativo Bonfiglioli/Samp dello stabilimento di Bentivoglio. Il risultato delle tre assemblee è stato plebiscitario: ha votato l’85% degli aventi diritto e tutti hanno espresso un voto favorevole. Per Marco Colli, della segreteria Fiom Cgil Bologna, “un’altra particolare soddisfazione deriva dall’essere riusciti a chiudere un integrativo aziendale a pochi mesi dall’acquisizione di Samp Ingranaggi da parte del gruppo Bonfiglioli. L’azienda è stata acquisita da un concordato e salvata, grazie allo sforzo di tutti e tutte, dalle macerie del gruppo Maccaferri”.

Nello specifico, l’accordo prevede un Pdr variabile (con un acconto di euro 500) massimo di 1.700 euro nel 2002, 1.750 nel 2023, 1.800 euro nel 2024, con parametri non solo gestionali, ma che riprendono come a Calderara (stabilimento Evo di Bonfiglioli riduttori) indicatori legati alla formazione e alle buone pratiche in materia di salute e sicurezza Vengono anche previste borse di studio per i dipendenti e i loro figli per i conseguimento del diploma di scuola superiore, laurea triennale e quinquennale, che possono arrivare sino a 1.700 euro. Si prevedono anche incontri per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro di lavoratrici e lavoratori.

Infine, si sono mantenuti tutti i diritti acquisiti nella lunga e importante contrattazione della ex Samp ingranaggi. Secondo Samuele Lodi, segretario generale Fiom Emilia Romagna e coordinatore nazionale Fiom per il gruppo Bonfiglioli, oggi impegnato nella trattativa per l'integrativo Bonfiglioli riduttori per gli stabilimenti di Bologna e Forlì, “questo accordo assume una rilevanza significativa, data la sottoscrizione, nei mesi scorsi, anche degli integrativi aziendali nei siti di Carpiano (MI) e Rovereto (TN)”.