Mercoledì 19 giugno i 45 dipendenti di Lct Igea, call center di Funo Argelato (Bo), nato solo l'ottobre scorso, sciopereranno. “Questo call center – spiega in una nota Giulia Santoro, segretaria generale della Slc Cgil Bologna – è soltanto una delle tantissime ramificazioni e scatole cinesi riconducibili alla holding Alma, investita a marzo dagli arresti dei suoi vertici, incriminati per una frode fiscale di milioni di euro”. 

“I lavoratori di Funo hanno percepito gli ultimi due stipendi in surroga da parte dell'azienda Gap, di cui sono subappaltatori, ma, se non si trova un nuovo soggetto che subentri a Lct, dal 1° luglio saranno senza stipendio e probabilmente senza lavoro – continua Santoro –. Parliamo di lavoratrici (il 90% sono donne) che non vogliono pagare con la perdita del loro lavoro per i crimini commessi da chi ha costruito una fortuna sfruttandoli in un labirinto di appalti e subappalti”.

La Slc Cgil parteciperà al presidio che si terrà nella mattinata di mercoledì 19 giugno davanti al municipio di Argelato, dalle ore 10.30, per chiedere l'aiuto delle istituzioni, per sensibilizzare il committente (l'assicurazione sanitaria Previmedical di Preganziol) a trovare nuovo appaltatore che applichi il contratto regolare e che intenda investire nella professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori di Funo.