"È stato sottoscritto il primo contratto integrativo per i 45 lavoratori della onlus Amnesty International, con sede a Roma". Così, in un comunicato, la Filcams di Roma centro ovest litoranea.

"Fra le tante novità che miglioreranno la vita lavorativa dei dipendenti – continua la nota – vanno segnalate la nuova sperimentazione oraria (una sola timbratura in entrata e un minor controllo), sulla base di una reciproca fiducia tra responsabile e addetti, il mantenimento della retribuzione totale per quanto riguarda la carenza malattia, lo stesso numero di permessi maturati indipendentemente dalla data di assunzione, maggiore attenzione al tema della genitorialità".

"Inoltre, verranno aumentati i giorni di congedo di paternità, riconosciute 16 ore retribuite per le assemblee sindacali, maggiorati del 30% i permessi sindacali per le rappresentanze sindacali, privilegiati i contratti di lavoro subordinato in caso di nuove assunzioni. E ancora, sarà prolungata l’aspettativa post partum e per programmi di sviluppo e sostegno dei neogenitori, inserito il congedo matrimoniale per le unioni civili, introdotto un premio di risultato e sperimentazione del lavoro agile (smart working) su richiesta volontaria. Infine, sono stati concordati la clausola di ultrattività in caso di mancato rinnovo alla scadenza e una serie di incontri periodici per valutare l'applicazione del contratto integrativo", aggiunge la sigla Cgil del commercio e terziario.

"Un risultato importante – conclude il sindacato – che aumenta diritti e benefit per i lavoratori e le lavoratrici di Amnesty International di Roma".