Le segreterie regionali venete di Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl e Uiltucs aderiscono e sostengono la giornata di sciopero nazionale del 31 ottobre proclamata dalle rispettive strutture nazionali per l’intero comparto delle strutture socio-sanitarie e assistenziali aderenti ad Anaste (Associazione Nazionale Strutture Terza Età).

In Veneto la mobilitazione si concretizzerà con un presidio unitario nella mattinata del 31 ottobre alle ore 10,30 davanti alla Prefettura di Rovigo in via Lodovico Ricchieri detto Celio, 12, per ribadire la ferma contrarietà al comportamento dell’associazione datoriale che continua a sottrarsi al confronto con le organizzazioni sindacali realmente rappresentative, scegliendo invece scorciatoie e accordi separati che disconoscono la professionalità e la dignità di migliaia di lavoratrici e lavoratori.

“Non è accettabile – dichiarano le segreterie regionali – che chi ogni giorno si prende cura delle persone più fragili venga considerato lavoratore di serie B. Gli operatori dei servizi alla persona meritano riconoscimento, formazione, sicurezza e un salario in linea con gli altri contratti del settore, non proposte irricevibili e peggiorative”.

Le organizzazioni sindacali sottolineano come “la scelta di Anaste di non voler sottoscrivere un contratto equo e dignitoso comprometta la qualità dei servizi resi ai cittadini e apra un pericoloso precedente per tutto il sistema socio-sanitario, già oggi sotto pressione per carenza di personale, turni gravosi e retribuzioni insufficienti. Il presidio del 31 ottobre sarà un momento di visibilità e di denuncia pubblica, ma anche di proposta: per un welfare territoriale fondato sulla qualità del lavoro, sulla stabilità occupazionale e sul rispetto delle persone che garantiscono quotidianamente assistenza, prossimità e cura”.