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Bandiere, striscioni, canti e tanta ironia hanno caratterizzato il presidio delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo La Perla, storico marchio di lingerie e corsetteria di lusso, sotto il ministero delle imprese e del made in Italy dove era convocato il tavolo di crisi.
Le dipendenti chiedono risposte certe per un'azienda che rappresenta un pezzo storico della moda e dell'industria italiana. "Da quando, cinque anni fa, siamo state acquisite dal Fondo Tennor, controllato dal finanziere tedesco Lars Windhorst – spiega una di loro – l'azienda ha subìto un costante declino a causa di scelte industriali per niente responsabili". Da anni, infatti, non vengono prodotte nuove collezioni.
Al tavolo sono stati convocati i rappresentanti di azienda e parti sociali per fare il punto sulla crisi. La Perla ha lasciato per tutto il mese di agosto le addette senza stipendio. I pagamenti sono stati regolati solo negli ultimi giorni ma non ci sono certezze sulla solvibilità dell'azienda che da mesi ha smesso di pagare i fornitori e non è in grado di proseguire la produzione. Lavoratori e sindacati chiedono a gran voce l'ingresso di un nuovo investitore per rimettere in moto le linee e riportare nei negozi un marchio molto amato dalle donne.
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