Le operaie chiedono nuove regole per limitare gli effetti delle manovre di finanzieri senza scrupoli che distruggono l'economia reale e il made in Italy
La proprietà diserta l'incontro col governo sul futuro dell’azienda di lingerie. Pisani, Filctem Bologna: "Porteremo la protesta sotto le sedi del fondo Tennor"
Fumata nera al MiMiT. Incerto il futuro dei dipendenti. Il finanziere Windhorst abbandona il tavolo. Cherubini, Filctem: "Disprezzo verso le istituzioni presenti"
Le lavoratrici in presidio al MiMit per chiedere la ripresa della produzione. Pisani, Filctem: "Abbiamo un marchio forte. Ci manca un imprenditore serio"
Così il segretario confederale, Pino Gesmundo, al presidio in difesa del futuro occupazionale delle dipendenti dello storico marchio del tessile italiano
Filctem-Femca-Uiltec: "Si è chiusa al ministero del Lavoro la lunga e complessa trattativa sui 126 licenziamenti, dichiarati a giugno di quest'anno dal gruppo bolognese, con 65 lavoratori in cassa per 12 mesi e un'incentivazione all'esodo volontario"
Ancora in bilico il futuro dei 1.860 dipendenti della catena di mobili dopo il fallimento di Shernon holding. Per il gruppo di lingerie di lusso, invece, i licenziamenti dovrebbero essere ritirati grazie a una pre-intesa raggiunta nei giorni scorsi