“Quello che stanno proponendo sul Codice degli appalti è di tornare agli anni Settanta, prima della legge del '92 che vietava il subappalto a cascata”. Così Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil, parlando dal palco della manifestazione romana indetta dagli edili, nel giorno della loro mobilitazione nazionale. 

“Gli edili hanno sempre chiesto il lavoro, ma il lavoro fatto con dignità e sicurezza - prosegue -, quindi non venisse Salvini a dire che lui vuole lavoro e cantieri e il sindacato no”. 

Il video dell'intervento, dalla pagina Facebook della Fillea Cgil nazionale (controlli attivabili col tasto destro del mouse)

Per Genovesi “il futuro del lavoro è nella rigenerazione e nella riqualificazione” ma “servono imprese strutturate di qualità, serve innovazione, ricerca sui materiali”. 

“Le case più vecchie - prosegue il segretario generale - le case più insicure sono circa 5 milioni, sono di proprietà di quelli che stanno messi peggio”. Ma “noi dobbiamo rendere l'ambiente non una cosa da ricchi, dobbiamo rendere l'ambiente roba di tutti, a partire da chi sta peggio”.

“Il futuro dell'edilizia è qua, in queste periferie e nel dare una casa sicura a tutti. Con lo Stato, col pubblico che giustamente aiuta chi è più in difficoltà. Perché si chiama giustizia e solidarietà”.

“Una buona città cammina sulle gambe di buoni lavoratori e buone lavoratrici. Noi oggi continuiamo un percorso che dovrà vederci ancora più uniti, ancora più forti delle nostre ragioni, forti della nostra coerenza, forti della nostra idea che questo governo se la deve vedere con noi, deve fare la cosa buona, è la cosa buona si chiama buon lavoro”, conclude Genovesi.