Tre morti al giorno. Il bollettino di guerra dei caduti sul lavoro in Italia continua ad allungarsi giorno dopo giorno. E il settore delle costruzioni è tra i più colpiti. Di conseguenza, uno dei temi della mobilitazione degli edili organizzata da Fillea e Feneal in cinque periferie per il primo aprile riguarda la sicurezza.

Riportando i dati dell’Ispettorato sul 2022 nel settore edile c'è il 59% delle violazioni in materia di sicurezza, il 18% dei lavoratori in nero e il 17% dei lavoratori a cui si riferiscono le violazioni (compresa intermediazione illecita di manodopera). I morti sono stati 110, il 56% per caduta dall’alto, tra cui tanti over 60 che sulle impalcature non dovrebbero più starci. 

Anche per questo Fillea e Feneal si mobilitano. Sulla piattaforma di #FaiLaCosaBuona si legge: “Vogliamo politiche industriali, certezza di risorse, maggiore programmazione per avere maggiore qualità del lavoro, qualificazione dell’impresa, nuovi materiali e nuove tecniche costruttive. Vogliamo diventare un Paese migliore, più efficiente, sicuro e ambientalmente sostenibile. Per fare questo dobbiamo difendere e valorizzare il lavoro di qualità, sicuro e legale, indispensabile per azzerare le morti sul lavoro e in particolare nei cantieri”.

Sul sito www.failacosabuona.org è possibile trovare tutti i materiali della campagna: le ragioni della protesta e la piattaforma con le proposte del sindacato, le adesioni, tutti i materiali di propaganda e i programmi dettagliati degli eventi in programma per il primo aprile.