Lavora all'Archivio di Stato di Venezia Giovanni Zannier, iscritto Nidil Cgil, ed è precario: somministrato con un'agenzia per il lavoro che ha un appalto da Ales, una società cosiddetta in house del ministero della Cultura, incaricata di gestire per l'appunto l'Archivio. Tre passaggi che si traducono nella pratica in contratti di quattro mesi, a volte di due, e nell'incertezza totale di quello che accadrà domani. 

Nella stessa situazione di Giovanni si trovano tantissimi laureati, spesso super specializzati, che lavorano nei musei e nelle biblioteche pubbliche di tutta Italia, nelle sovrintendenze, negli enti del Mic. Un patrimonio immenso e unico, che il mondo ci invidia, gestito con contratti di lavoro a singhiozzo, senza programmazione nè strategia.