Sara Bonamini lavorava in una casa editrice, un impiego da dipendente che si era cercata e che aveva fortemente voluto. Poi sono arrivati i figli, la pandemia, il lavoro a distanza, l’uscita da una routine stressante per dare maggiore spazio ad altro, agli interessi, alle passioni, al privato. E nulla è stato più lo stesso. Mentre al lavoro non c’era traccia di una crescita professionale e si pensava che tornare alla normalità significasse riportare tutto a come era prima, le esigenze della sua vita hanno prevalso. Ha lasciato tutto e con una socia ha aperto Tulipane, casa forno e arredi, un laboratorio di sperimentazione per pane e farine nel pieno centro storico di Roma. “Il pane mi chiamava e ho fatto la scelta giusta – racconta Sara, che si definisce aspirante fornaia -. Adesso ho un’energia indescrivibile, più libertà di azione e la possibilità di gestire al meglio le mie potenzialità”.