Si è svolta ieri l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della Lutech, che ha discusso della procedura di cessione aperta verso la Open Smart Services Srl per le lavoratrici e i lavoratori della Practice Mainframe.

"Le lavoratrici e i lavoratori hanno manifestato tutte le loro preoccupazioni per la cessione verso una società che appare poco affidabile, con un capitale sociale di 10.000 euro e guidata da una ventunenne, e senza nessun dettaglio concreto sulla futura allocazione visto che non passa  nessuna attività. È paradossale che nonostante gli ottimi risultati, Lutech non riesca a trovare soluzioni interne per 22 persone e non si voglia spendere per la loro riqualificazione". Lo dichiara in una nota Valentina Orazzini, coordinatrice Lutech per la Fiom Cgil nazionale.

"Riteniamo sia grave - prosegue la sindacalista - che, dalla settimana scorsa, non siano arrivate integrazioni alla documentazione richiesta al tavolo dalla Fiom nazionale, al quale era presente anche il Mise come osservatore, e che l’Ad Tullio Pirovano non abbia risposto alla nostra richiesta di incontro. Se il silenzio dovesse perdurare nei prossimi giorni saremo pronti con le lavoratrici e i lavoratori a farci sentire convocando un presidio sotto la sede dell’azienda".

"È inaccettabile infatti che la Lutech dichiari massicce assunzioni al TG3, ma scarichi le proprie lavoratrici e i propri lavoratori non ritenuti più strategici e quindi da estromettere dal tessuto d’impresa".