L’aumento è di 119 euro lordi mensili. E poi importanti novità su previdenza complementare, assistenza sanitaria, welfare, sicurezza sul lavoro. Sono questi i principali risultati dell'intesa per il rinnovo 2022-2024 del Ccnl Industria del cemento, calce, gesso e malte, scaduto lo scorso dicembre, siglato da Fillea Cgil, Feneal Uil, Filca Cisl e Federbeton.

I sindacati rilevano che, pur “in un contesto di particolari criticità, in un settore fortemente condizionato dalle dinamiche energetiche, ulteriormente aggravate dall'attuale situazione di crisi internazionale, la sottoscrizione dell'accordo di rinnovo conferma la responsabilità sociale del settore nei confronti delle proprie persone, in un clima costruttivo di relazioni industriali”.

Il rinnovo, che interessa circa 8.500 addetti, comporta l'erogazione di un aumento di 119 euro lordi mensili d’incremento medio, da riconoscersi in tre tranche, con decorrenza ottobre 2022 (40 euro), dicembre 2023 (40) e dicembre 2024 (39). Altri punti salienti attengono all'ulteriore investimento in previdenza complementare e assistenza sanitaria integrativa, temi particolarmente sensibili dato l'innalzamento dell'età media dei lavoratori del settore.

Rilevanti risultano le iniziative contro la violenza di genere, a tutela della genitorialità, a supporto del diritto allo studio. È stata altresì istituita il 28 di aprile la “Giornata per la sicurezza dei lavoratori” nei settori cemento, calce, gesso e malte. Molto importante, poi, il rafforzamento del ruolo della bilateralità, con l’inserimento di nuove materie nel Comitato bilaterale dei materiali da costruzione (Cbmc), tra cui la transizione energetica e la politica degli investimenti. 

Sono state inoltre introdotte le Rsu delegate alla formazione, 12 ore complessive per la formazione al ruolo e mezz’ora in più alle Rsu in aggiunta alle 2 già previste.. Passi in avanti importanti anche per l’inquadramento degli addetti, con l’innalzamento dei livelli per i profili più bassi, l’inserimento di nuove figure e miglioramenti anche per i livelli medio/alti, con una Commissione istituita con il compito di migliorare ancora il sistema classificatorio. Il contratto prevede inoltre il congedo per le vittime di violenza per un periodo di 6 mesi, in aggiunta ai 3 previsti dalla normativa, un aumento del periodo di comporto per gravi malattie, per un totale di 21 mesi, e l’aggiunta di due mesi al periodo utile per la conservazione della retribuzione.

“Siamo molto soddisfatti sia per la tempistica del rinnovo che per i contenuti del testo”, dichiarano i segretari nazionali di Feneal, Filca, Fillea, Fabrizio Pascucci, Claudio Sottile, Tatiana Fazi. “La situazione di incertezza, unita all’emergenza pandemica, non ha certo facilitato il compito. Ma siamo ugualmente riusciti ad assicurare ai lavoratori del settore un aumento salariale più che dignitoso, garantendo al contempo passi in avanti significativi su tutti i temi. Dopo il contratto dell’edilizia, sottoscritto pochi giorni fa, è un’altra sfida importante che abbiamo superato, nel rispetto delle parti e mettendo sempre al centro il lavoro di qualità, sicuro, tutelato”, concludono i tre sindacalisti.