Il 14 marzo è stato sottoscritto l'accordo quadro del personale ex Lsu e Lpu. stabilizzato in Regione Calabria, dopo l'approvazione e conversione in legge del decreto Milleproroghe, che ha visto l'equiparazione su base nazionale fra Lsu e Lpu e il riconoscimento di altri venti milioni a favore di questi lavoratori, con un provvedimento fortemente voluto dal sindacato, che consentirà un aumento di contributo agli enti utilizzatori e quindi delle retribuzioni. Si è passati da un incentivo per lavoratore di 13.096,22 a uno di 18.000 euro, per un totale di 2.062 Lsu e 2.159 Lpu. 

Le risorse aggiuntive saranno disponibili per gli enti non appena questi ultimi risponderanno alla manifestazione d’interesse che la Regione Calabria pubblicherà nei prossimi giorni e dopo che gli stessi lavoratori procederanno alla firma dei nuovi contratti con l’adeguamento economico, sottolineando che il finanziamento sarà a valere sull'intera annualità 2022.

Le risorse oggetto dell’accordo quadro che saranno trasferite agli enti utilizzatori, sono condizionati all’effettivo aumento dei livelli retributivi e, quindi, dell’attuale orario lavorativo di ogni lavoratore, sulla base del contributo pro-capite applicato secondo la categoria di appartenenza; Nello stesso accordo quadro sono stati conseguiti altri importanti risultati, che vanno al di là della previsione nazionale.

Si è stabilito, infatti, che il fondo regionale, per come storicizzato, a partire dal 2022, produrrà un contributo pro-capite agli Enti utilizzatori avente natura dinamica in conseguenza delle economie che si registreranno a seguito delle fuoriuscite, di qualsiasi natura, e saranno così redistribuite sulla platea residua del bacino. Inoltre, è stato chiarito, in maniera definitiva, che i contributi oggetto dell'accordo, sia nella quota nazionale che regionale, vengono trasferiti agli enti pro-capite, in relazione all'assunzione del singolo lavoratore. Pertanto, seguiranno la vita lavorativa dello stesso, anche in caso di trasferimento fra enti. Infine, a seguito delle sollecitazioni sindacali unitarie dei giorni precedenti, la Regione ha comunicato che, relativamente alle competenze a saldo del 2021, il dipartimento lavoro ha già proceduto l'8marzo scorso a comunicare al dipartimento bilancio la richiesta d'impegno della relativa spesa.

"Esprimiamo soddisfazione - hanno detto i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo - per aver fatto un ulteriore passo in avanti, che concretizza e va oltre le semplici previsioni nazionali. Significa dare maggiore dignità a questi ex precari che operano da anni nelle nostre comunità. Saranno aumentate le tutele economiche e previdenziali e ottimizzato l'utilizzo delle risorse regionali da reinvestire sui medesimi lavoratori, in un percorso che il sindacato confederale ha seguito per continuare a migliorare le condizioni socio-economiche di migliaia di calabresi e delle loro famiglie".