L’azienda impone un sistema di turnazione non previsto dal contratto collettivo nazionale del settore alimentare, sindacato e lavoratori lo contestano e scattano i licenziamenti. Succede alla Unilever manufacturing di Caivano, reparto celle, che dal primo gennaio 2019 è stata presa in fitto dalla Eurofrigo, società del gruppo Catone trasporti.

Sono nove le lettere di licenziamento che nei giorni scorsi sono arrivate ad altrettanti lavoratori, dopo due lettere di contestazione per il mancato rispetto della “turnazione a scorrimento” che era stata introdotta a partire da febbraio, in maniera unilaterale e in aggiunta a quella prevista dal ccnl alimentare e che prevede 40 ore settimanali su 15 turni dal lunedì al venerdì. I sindacati di categoria – Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil e Ugl Agroalimentari con le Rsu aziendale – denunciano il mancato confronto sull’introduzione di un sistema non previsto dal contratto di lavoro.

“L’azienda – scrivono le sigle in una nota – nel comunicare l’introduzione di questa turnazione l’aveva subordinata a un accordo con i sindacati che però non c’è stato, introducendolo e facendo partire le lettere di contestazione e, infine, quelle di licenziamento nei confronti di 9 dei 21 dipendenti dello stabilimento di Caivano, chiedono l’immediato ritiro dei licenziamenti, ritenuti immotivati, spropositati e pretestuosi e il rispetto degli accordi e del ccnl”.

Riceviamo e pubblichiamo:
In merito alla notizia relativa al licenziamento di 9 lavoratori presso il magazzino refrigerato a servizio dello stabilimento Unilever Manufacturing di Caivano, l’azienda precisa di non essere coinvolta.

La vicenda riguarda l’azienda Eurofrigo, ditta terza e partner logistico di Unilever, che da inizio 2019 gestisce autonomamente le attività di congelamento e stoccaggio all’interno della fabbrica stessa e che è titolare dei suddetti rapporti di lavoro.