"L'attuale condizione in cui versa il Teatro Biondo Stabile di Palermo non può che suscitare apprensione nei lavoratori e in chiunque abbia a cuore le sorti di una istituzione culturale tra le più importanti del Paese". A dirlo sono il segretario Slc Cgil Palermo Marcello Cardella e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo: "Il mancato versamento della quota societaria da parte del Comune per l'anno 2021 crea di fatto un buco nel bilancio che mette in discussione il futuro dell'ente e ha già costretto il Teatro alla rinuncia della stagione estiva e a un profondo ridimensionamento del programma artistico".

Una situazione, avvertono i due sindacalisti, che "rischia di compromettere il contributo ministeriale e di mettere in discussione i livelli produttivi e occupazionali, alimentando la crisi endemica del mondo della produzione culturale e dei tanti lavoratori, artisti e maestranze, per i quali il teatro pubblico della città è punto di riferimento".

La Slc Cgil Palermo, rappresentando il "forte disagio" dei lavoratori per "l'incertezza di futuro, oltre alla preoccupazione per lo stipendio di gennaio non pagato e per la mancanza di comunicazione sui tempi di risoluzione della vertenza", ha chiesto al Consiglio di amministrazione del Teatro un incontro urgente per discutere delle prospettive future di un ente che "ha bisogno di certezze economiche che possano garantire la stabilità nella programmazione artistica".