Durante la notte è stato siglato con Unicredit l'accordo sulle ricadute occupazionali del piano industriale Unlocked con le organizzazioni sindacali.  L’accordo prevede su tutto il territorio nazionale: 1.200 uscite solo su base volontaria con offerte di pensionamento diretto o accesso al fondo di solidarietà; l'assunzione di 725 persone, di cui all'80% in agenzia o nei canali di Unicredit direct; la stabilizzazione dei mille contratti di apprendistato attualmente in essere. L’intesa prevede, inoltre, la conferma di tutte le previsioni su welfare e conciliazione tempi vita\lavoro ad oggi in essere e previste dai precedenti accordi, nonché un percorso di incontri che andranno a definire già dalla prossima settimana accordi su premio di produttività, Formazione, percorsi inquadramentali e pressioni commerciali.

Stefano Severino, coordinatore regionale della Fisac Cgil di Unicredit e componente della delegazione trattante, esprime soddisfazione: “L’impatto su Bologna e Regione, in termini di assunzioni, sarà molto importante. In questi anni, l’Emilia Romagna, Modena e Bologna in particolare, con il suo polo di Unicredit direct (servizi di banca telefonica) hanno registrato più di 500 assunzioni e riteniamo che dei nuovi assunti ottenuti nell'accordo una buona parte possa essere destinata alla Regione.  Se consideriamo, poi, che l’azienda deve terminare ancora le 750 assunzioni previste dallo scorso piano industriale, possiamo affermare che ci sarà finalmente un ricambio generazionale. Comunque, non riteniamo chiuso il confronto con l’azienda e continueremo il percorso di trattativa per migliorare le condizioni di lavoro”.