Il call center Call.it del consorzio Sintesi ha aperto la procedura di licenziamento per i 76 lavoratori che operano sulla commessa Wind Tre. “Da tempo – commenta la Slc Cgil Napoli – denunciamo questa non più sostenibile situazione del rapporto tra Call.it e il committente Wind Tre, che scarica il peso della guerra tra loro sui lavoratori”.

La Slc rileva che “nei quasi due anni di pandemia i lavoratori sono stati sottoposti a sacrifici enormi di natura economica, visto che sono quasi 24 mesi in ammortizzatore sociale”. Per il sindacato “la responsabilità di tale situazione è del committente Wind Tre, che nel procedimento d'internalizzazione delle attività lascia per strada padri e madri di famiglia che operano nei call center esterni”.

La Slc ha dichiarato lo sciopero a oltranza e attraverso i propri legali “sta mettendo in atto tutte le iniziativa per far valere il diritto dei lavoratori impattati dalla procedura di essere assunti in Wind Tre attraverso la clausola sociale, anche in considerazione di chi ha già avuto, negli anni passati, un rapporto di lavoro alle dirette dipendenze del committente”.

Pubblichiamo una precisazione inviataci dall'ufficio stampa di WindTre:
"WINDTRE, in riferimento all’articolo pubblicato sulla vostra testata, precisa di non aver interrotto il rapporto con i dipendenti del call center Call.it del consorzio Sintesi. Al contrario, ne ha recentemente riattivato le utenze. Pertanto, l’azienda non comprende le motivazioni dell’apertura di alcune procedure di licenziamento".