"Dopo lungo periodo e molte iniziative assunte dalle organizzazioni sindacali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, ad ogni livello, si è risolta con esito positivo la vertenza relativa al cambio di gestione del servizio di ristorazione presso le sedi di Telecom Italia spa". È quanto si legge in una nota sindacale congiunta.

"La vicenda coinvolge circa 270 lavoratrici e lavoratori, per la maggioranza donne, con contratti a part-time 'involontario', addetti alle mense e ai bar nelle strutture Tim, rimasti in condizioni di incertezza a causa della mancata applicazione della clausola sociale del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro al momento dell'aggiudicazione del servizio al nuovo operatore. A fare il paio con questa situazione lo stop dei servizi di ristorazione presso le sedi Telecom dettato dal ricorso prolungato allo smart working da parte della committenza in uno scenario profondamente segnato dagli effetti dell'emergenza sanitaria ancora in corso".

"In questo contesto, su ripetute sollecitazione delle Organizzazioni Sindacali, si è avviato il confronto presso il ministero del Lavoro con il coinvolgimento di tutte le parti interessate (imprese uscenti Cirfood e Elior, impresa subentrante All Food e Telecom), che, nel tardo pomeriggio del 30 dicembre è giunto ad una sintesi ispirata dalla necessità di dare continuità occupazionale e reddituale a tutto il personale coinvolto nel cambio di gestione dell'appalto".