Il 15 dicembre, a un anno esatto dall'elezione della prima Rsu in Valvole Italia, è stata votata all'unanimità dei lavoratori, operai e impiegati, l'ipotesi di intesa per il contratto aziendale, formalmente siglata il 22 dicembre da Fiom Cgil, Rsu e direzione aziendale. L'accordo, che introduce il primo contratto integrativo, è stato raggiunto al termine di una trattativa che ha previsto diversi incontri, molti dei quali di studio dell'asset economico e finanziario dell'impresa, ma che soprattutto nell'ultimo semestre, grazie alle buone relazioni sindacali instaurate fra le parti, ha permesso di trovare la giusta sintesi tra le rivendicazioni dei lavoratori e la posizione dell'azienda.

Va poi sottolineato che Valvole Italia, ditta modenese in forte espansione che opera nella costruzione di componenti oleodinamici con oltre cento addetti, è attiva solo dal 2014. Nonostante ciò, l'accordo prevede cifre importanti: 1.050 euro di premio di risultato nel 2022, 1.215 nel 2023, mentre nel 2024 toccherà 1.320 euro al livello C3 del ccnl metalmeccanici industria; oltre a un costante aumento del buono pasto, che passerà dagli attuali 5,50 euro ai 7,50 nel 2024.

''Trovare intese che portino alla sottoscrizione di contratti di secondo livello è l'espressione massima della sindacalizzazione nel territorio - dice Valerio Vanzini, funzionario della Fiom provinciale -; la negoziazione è indispensabile per permettere ai lavoratori e alle lavoratrici, le cui retribuzioni sono spesso composte solo dai minimi retributivi, di far fronte al costante aumento dei prezzi di generi alimentari, delle bollette energetiche e, più in generale, del costo della vita, soprattutto in un periodo di pandemia come questo che sta mettendo a dura prova la tenuta sociale del Paese''.

Il contratto prevede non solo la parte economica, ma anche l'impegno fra le parti di incontrarsi periodicamente per analizzare la situazione globale dell'impresa, l'andamento del mercato e valutare i livelli occupazionali di una realtà che promette delle nuove assunzioni nel prossimo triennio.

"Proprio riferito al personale impiegato – continua il sindacalista - le parti hanno condiviso la centralità del lavoratore e delle crescite professionali, prevedendo dei percorsi che mettano in primo piano l'interazione fra i lavoratori e la condivisione degli obiettivi senza mai trascurare l'ambiente, la salute e la sicurezza. A conferma di ciò l'impresa doterà di un defibrillatore i due stabilimenti in strada Santa Caterina e in via Raimondo Dalla Costa. L'auspicio ora è che tali buone relazioni sindacali possano proseguire e che in futuro possano portare alla sottoscrizione di nuovi accordi".