"In queste ultime ore dobbiamo purtroppo registrare un nuovo atto di intimidazione nei confronti della Cgil. Nel mirino dei contestatori è finita stavolta la sede Spi Cgil del quartiere Salivoli di Piombino". Lo afferma, in una nota, la Cgil della provincia di Livorno.

Così il sindacato racconta l'episodio: "La serratura della porta d'ingresso della struttura è stata volutamente bloccata con una potente colla, tanto che per poterla riaprire è servito l'intervento di un fabbro. È stato inoltre necessario sostituire la serratura vandalizzata con una nuova. Sulla porta d'ingresso è stato inoltre trovato un cartello con insulti rivolti al sindacato, in relazione alla sua posizione nei confronti della questione vaccini. A scoprire l'accaduto sono stati stamani i delegati incaricati di aprire la sede".

"Si è trattato di un atto inaccettabile, vile e vigliacco - prosegue -, nei confronti della Cgil e in particolare di chi ogni giorno è in prima linea per tutelare i diritti dei pensionati. L'auspicio è che le autorità preposte individuino nel più breve tempo possibile gli autori di questo gesto. Una cosa però dev'essere ben chiara: non ci faremo di certo intimidire. Continueremo a portare avanti le nostre battaglie con passione e determinazione".

Così il segretario generale dello Spi, Ivan Pedretti: "Come se non fosse bastato l’assalto fascista di sabato scorso alla sede nazionale della Cgil - scrive su Facebook -. Il nostro sindacato continua ad essere oggetto anche in queste ore di attacchi di varia natura. Il sito nazionale è stato oscurato mentre in alcune nostre sedi a Piombino sono apparse nella notte scritte ingiuriose e minacciose. In una sede è stata perfino messa della colla nella serratura. I motivi li conosciamo e ormai sono chiari a tutti. Si chiama fascismo - conclude -. Lo contrasteremo con forza, a partire dalla grande manifestazione di sabato prossimo a Roma".