I lavoratori scioperano e l’azienda li sostituisce. Una pratica che ha un sapore antico e che Conad non ha avuto esitazioni ad utilizzare nel punto vendita di Portogruaro sabato scorso, 2 ottobre. L’adesione allo sciopero era stata pressoché totale – 106 lavoratori su 113 – e la motivazione indiscutibile: 12 degli addetti in forze allo Spazio Conad hanno ricevuto, di punto in bianco, la lettera di trasferimento nel punto vendita di Tavagnacco, in provincia di Udine, a ben 65 chilometri da casa e dal Centro Commerciale Adriatico 2, dove lavorano ormai da 30 anni.

“Conad ha acquisito il punto vendita di Portogruaro da Carrefour da due anni circa e un anno fa ha chiesto l’applicazione dell’art. 14 per l’uscita dei lavoratori su base volontaria – spiega Boris Brichese, Filcams Cgil Venezia – ma ufficialmente non ha mai comunicato l’esubero del personale. Volontari non ce n’erano e noi ci siamo sempre opposti a questa procedura”.

Il punto vendita è gestito direttamente da Conad, che non ha trovato un imprenditore al quale affidarlo e non ha mai fatto nessun investimento nel supermercato.

A luglio Filcams Cgil e Uiltucs avevano chiesto un incontro per poter discutere dello stato dello Spazio Conad di Portogruaro e dell’organizzazione del lavoro - i turni, i contratti, l’impiego della cassa integrazione, i volumi di vendita – ma l’azienda non ha mai proposto una data. Nessuna risposta, nonostante i solleciti. La prima voce giunta da Conad è stata quella che comunicava il trasferimento dei 12 lavoratori, il 29 settembre, senza alcun preavviso e a partire dal 1 ottobre: un provvedimento scoraggiante, un malcelato invito a lasciare il posto di lavoro.

La sostituzione coatta dei lavoratori in sciopero, il 2 ottobre, con i colleghi spostati a Portogruaro dai punti vendita dei centri vicini per tenere aperto il supermercato in agitazione, non ha fatto che confermare il modus operandi dell’azienda, che ha così violato quanto garantito dallo Statuto dei lavoratori e mostrato ancora una volta scarso rispetto dei loro diritti e nessuna disponibilità al dialogo.

Filcams Cgil e Uiltucs hanno chiesto la convocazione immediata di un tavolo, con l’intenzione di impugnare i trasferimenti: le lavoratrici e i lavoratori dello Spazio Conad di Portogruaro non intendono mollare.