Il premier Mario Draghi ha annunciato ai leader di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri che nei prossimi giorni convocherà le parti sociali per la definizione di un protocollo per la realizzazione degli investimenti nell'ambito del recovery plan. "C'è l'impegno a fare un altro incontro nei prossimi giorni con le parti - ha detto il numero uno di Corso Italia all'uscita dall'incontro - per realizzare un protocollo sugli investimenti previsti dal Pnrr".

Ma l'oggetto della convocazione dei sindacati al Palazzo Chigi era il tema di salute e sicurezza. Dal governo sono venute "prime risposte importanti" ovvero, spiega Landini, "è stato deciso di unire le banche dati, condizione per poi arrivare alla patente a punti e affrontare il tema di chi può partecipare ai bandi, premiando le imprese virtuose". È stato poi indicato che il governo lavorerà per un intervento che indica "che chi non è a norma deve sospendere l'attività e deve mettersi in regola per continuare a produrre".

È stato poi affrontato il tema della formazione che "è centrale e riguarda anche gli imprenditori"; su questo c'è stato l'impegno a convocare la Conferenza Stato Regioni. Centrale il nodo delle assunzioni da fare nell'Ispettorato lavoro e nei servizi di medicina territoriale: "c'è bisogno di fare migliaia di assunzioni e c'è l'impegno a muoversi in questa direzione".

Si è parlato anche di delocalizzazioni. "Abbiamo chiesto a Draghi di attivare un confronto, serve un intervento legislativo", ha sottolineato Landini ricordando che il 31 ottobre scade il blocco dei licenziamenti per il settore tessile, turismo, commercio e servizi. "Siccome non siamo ancora in presenza di una riforma degli ammortizzatori sociali, abbiamo detto che è necessario mettere a disposizione altre settimane di Cig e prorogare il vincolo".

Positivo anche il giudizio del premier Draghi. "È stato un incontro molto utile per fissare un metodo di lavoro. C'è intesa su questi temi".