Da poco nominato Commissario Straordinario dell'Anpal, Raffaele Tangorra, funzionario dello Stato e studioso dei problemi del welfare, ha il compito di rilanciare l'Istituto preposto alla realizzazione delle politiche attive del lavoro. Lo abbiamo intervistato per chiedergli come si farà a ridare un'immagine positiva e attuale di quelli che una volta erano gli Uffici di collocamento. Con i Centri per l'Impiego di oggi ci sarà una politica attiva del lavoro completamente nuova. I Centri dovranno essere riconoscibili nel territorio (come gli uffici postali) e dovranno accogliere giovani e meno giovani in cerca di lavoro. Si dovrà superare il vecchio schema che affidava solo al "passa parola" o alle agenzie private la ricerca di lavoro e si dovrà trovare la giusta misura di affiancare soluzioni concrete per le persone senza lavoro oggi assistite con il Reddito di cittadinanza. Prevista l'assunzione di 11.600 operatori, la più grande operazione di rilancio del sistema pubblico dell'orientamento e collocamento al lavoro degli ultimi anni. Il progetto finanziato dal Pnrr e da altri provvedimenti si chiama Gol, Garanzia Occupabilità Lavoratori.

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Il curriculum
Raffaele Tangorra, commissario straordinario dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal), è stato segretario generale del ministero del Lavoro e in precedenza Direttore generale per la lotta alla povertà. È stato responsabile di importanti riforme in materia di lavoro e politiche sociali, come quelle relative all'Isee, al Reddito di inclusione e al Reddito di cittadinanza. Pugliese, 53 anni, laureato in Economia politica presso l'Università Bocconi di Milano, ha poi conseguito un master of Science in Economics presso la London School of Economics di Londra e un dottorato di ricerca in Economia politica presso l'Università di Pavia.