L’agognato sblocco è finalmente arrivato. L’internalizzazione del 118 anche a Lecce è realtà. Mercoledì pomeriggio, dopo le sollecitazioni giunte da più parti (anche dalla Funzione Pubblica Cgil) è giunto anche l’avallo della Regione Puglia: ben 18 postazioni salentine, attualmente gestite da associazioni di volontariato (12 con ambulanza e 6 con automedica). Il processo interesserà complessivamente 165 lavoratori, fra autisti e soccorritori.

“Attendiamo ora gli atti conseguenti da parte della direzione generale della Asl, che affiderà a breve a Sanità service il servizio. Prima dell’ultimo atto, è previsto un incontro con le organizzazioni sindacali per condividere eventuali modifiche o correttivi”, spiega Floriano Polimeno, segretario provinciale della Fp Cgil Lecce. “La nostra Organizzazione sindacale è soddisfatta dello sblocco della situazione e delle decisioni assunte dalla Asl di Lecce. Intanto perché segue il provvedimento preso in altre aziende sanitarie regionali. L’internalizzazione incrementerà di conseguenza la sicurezza lavorativa ad un sistema, quello del 118, in cui finora hanno convissuto lavoratori stabili, precari e volontari. Soprattutto avremo finalmente un Dipartimento del 118 uniforme ed omogeneo nelle procedure operative, capace di conseguire il miglior esito clinico per i pazienti salentini”.

Resta ancora aperto un fronte: “Continueremo la battaglia sindacale per i medici del 118, tutt'ora precari. Lavorano con un rapporto di convenzione, senza alcuna garanzia contrattuale e senza alcun certezza sul loro futuro lavorativo. Non è un fatto tollerabile”, conclude il dirigente sindacale.