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Firmato un protocollo tra Regione Lombardia e Parti Sociali che ha l'obiettivo di prevenire comportamenti elusivi nell’erogazione della formazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro, anche attraverso l’emanazione di una legge che obbligherà tutti i soggetti che somministrano formazione a registrarsi preventivamente su una piattaforma informatica costruita ad hoc e successivamente a caricare tutte le informazioni riguardanti i corsi di formazione attivati.
Al termine della formazione chi ha seguito i corsi potrà prendere visione del proprio percorso formativo e accedere all’attestato del corso. Inoltre, i dati contenuti nella piattaforma potranno essere utilizzati anche dalle Agenzie di tutela della salute per piani mirati di prevenzione.
“A questa proposta stiamo lavorando da tempo – scrivono i sindacati – ed era stata presentata per la prima volta da Cgil, Cisl e Uil Lombardia durante l’attivo unitario dell’8 maggio 2024 con il titolo “Sicurezza sul lavoro: la formazione fa la differenza”, alla presenza di rappresentanze sindacali per la sicurezza, Procura, Inail, Ispettorato del lavoro e Regione Lombardia. In quella sede avevamo portato le nostre proposte per provare a incidere sui fattori che maggiormente causano infortuni e malattie professionali, come la mancanza di formazione e di consapevolezza del rischio nelle attività lavorative”.
“Cgil, Cisl e Uil della Lombardia - dichiarano i tre segretari generali, Valentina Cappelletti, Fabio Nava ed Enrico Vizza - ritengono che il confronto con Regione Lombardia, seguito dalla presentazione della piattaforma, sia stato positivo. Sarà necessario proseguire con la medesima modalità di confronto per affrontare anche gli altri temi posti. I nostri obiettivi sono: azzerare le 180 morti all’anno sul lavoro, ridurre drasticamente gli oltre 110.000 infortuni e prevenire le malattie professionali”.