Jessica, 28 anni e l'aria tranquilla di chi sa di poter tener testa sia ai colleghi maschi dell'hub in cui è impiegata che a quelli che incrocia in città nel suo procedere per linee spezzate. "A volte i clienti hanno le pretese più strane – spiega ai lettori di Collettiva – devi fare presto, devi far pipì, non hai mangiato e devi comunque accontentare tutti. Per una donna è più difficile: si rimane fuori per più di dieci ore al giorno e si accumula tanto stress che inevitabilmente si ripercuote sulla vita privata.

Credo sia giusto scioperare per far capire ad Amazon che non siamo robot, che siamo umani, che esistono anche giorni in cui non è possibile mantenere quei ritmi. Soprattutto per una donna. E non parlo della società in appalto per cui lavoro ma del Colosso che ti fa sentire solo un numero.