Il ministro Patuanelli, ieri pomeriggio ha convocato d’urgenza un incontro per tentare di riaprire il confronto sul destino dell’ex Ilva. Al tavolo- oltre al padrone di casa – erano presenti i commissari di Ilva in amministrazione straordinaria - Ardito, Danovi e Lupo - i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm nazionali e territoriali di Taranto. Assente, invece, Arcelor Mittal.

Gianni Venturi, della Fion nazionale, dopo aver partecipato all’incontro,  ha dichiarato: “Piuttosto che continuare a evocare scenari futuribili e contraddittori sulle prospettive dell’ex Ilva è necessario concentrarsi sulle responsabilità del presente, che chiamano in causa il governo e Arcelor Mittal”.
“C’è una situazione - ha continuato il dirigente sindacale - di abbandono degli impianti, con condizioni che mettono a rischio la sicurezza minima di chi lavora in tutti gli stabilimenti del gruppo e, a partire da ciò, è indispensabile recuperare una dimensione che riguarda le strategie industriali e gli assetti proprietari dell’insieme del gruppo.“
“È necessario - ha concluso Venturi - avviare una trattativa vera, che coinvolga governo, azienda, Ilva e organizzazioni sindacali. Ed è necessario farlo subito perché se non ci sarà già dalla prossima settimana una virata decisa del confronto, il quadro si farà ancora più complicato.”

Alla fine dell’incontro e stato fissato un primo appuntamento tecnico per lunedì 28 settembre, all’ordine del giorno la discussione delle manutenzioni. Il primo di ottobre nuovo tavolo sul piano industriale alla presenza del ministro, dei segretari generali di Fim, Fiom, Uilm e dei commissari di Ilva in amministrazione straordinaria.