Sciopero di quattro ore con presidio davanti ai cancelli. I lavoratori di Cnhi Industrial hanno deciso di alzare la voce per ottenere risposte sul futuro del principale insediamento produttivo della zona industriale di Lecce. L’assemblea dei lavoratori ha proclamato quattro ore di stop per turno nella giornata di mercoledì 15 luglio (dalle ore 9 alle 13; dalle 18 alle 22; dalle 2 alle 6). Mercoledì mattina è in programma anche l’incontro tra una delegazione di lavoratori e il prefetto.

Le preoccupazioni in Cnhi Lecce sono di colpo aumentate alla fine dello scorso mese, dopo l’incontro del 24 giugno tra i vertici del colosso industriale, le organizzazioni sindacali e il ministero dello Sviluppo economico. In quella sede Cnh Industrial ha illustrato la situazione del gruppo e spiegato a che punto è l’applicazione dell’accordo quadro del 10 marzo scorso. Per lo stabilimento di Lecce è scattato l’allarme: Cnhi ha dichiarato di voler riconsiderare la sua posizione e il piano industriale. Tutto ciò nonostante recentemente proprio per Lecce fossero stati immaginati scenari ben diversi, con un robusto incremento dei volumi. A complicare la situazione è sopravvenuta una forte sofferenza dovuta al calo degli ordinativi.

Sul futuro dei 700 dipendenti si addensano dunque nubi fosche. Secondo le segreterie territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Fismic Confsal e AqcfR, il governo deve assolutamente intervenire prima che sia troppo tardi e interloquire con i vertici aziendali e sindacali, attivando un tavolo politico (oltreché tecnico) interministeriale alla presenza dei ministri Patuanelli (Sviluppo sconomico) e Catalfo (Lavoro). Tutto ciò anche per scongiurare i timori della delocalizzazione in altri Paesi europei, che potrebbero approfittare per attirare gli investimenti previsti per l’Italia. Il sindacato da tempo invita le istituzioni a considerare il rischio di desertificazione industriale del settore automotive, aggravato dalla emergenza Covid-19 e dal fatto che l’Italia continua a essere priva di una politica industriale.