Un sostegno di 500 euro al mese per tre mesi a tutte le lavoratrici e i lavoratori delle mense che non hanno diritto ad ammortizzatori sociali per la sospensione dell’attività scolastica estiva. Questa la richiesta della Filcams Cgil Liguria alla Regione nel presidio di protesta in Piazza De Ferrari a Genova, che si è tenuto mercoledì 8 luglio per alzare l’attenzione su persone che si trovano in questa situazione ogni anno, ma che oggi vivono un vero e proprio dramma, con l’emergenza sanitaria, lo stop della scuola iniziato il 24 febbraio, la cassa integrazione da fame arrivata in ritardo e solo parzialmente pagata dall’Inps.

La proposta del sindacato è semplice. “Esistono dei Fondi Europei che la Regione Liguria si deve impegnare a dare a questi lavoratori come sostegno al reddito - spiega a Collettiva Marco Carmassi, segretario generale Filcams Cgil Genova -. E poi, ci vogliano garanzie sulla ripresa a settembre: a rischio ci sono migliaia di posti di lavoro e il futuro di un intero settore produttivo".