“Migliaia di anziani morti o contagiati nelle Rsa e nelle case di riposo meritano giustizia. Per questo siamo pronti a costituirci come parte civile nell’eventualità che i processi che si apriranno in tutto il territorio nazionale riscontrino responsabilità e negligenze in merito a quanto avvenuto in queste strutture”. Lo annuncia Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi-Cgil, il sindacato che per primo aveva lanciato l’allarme sulla strage silenziosa che si stava consumando nelle strutture residenziali per anziani.

“È del tutto evidente – continua Pedretti – che qualcosa non ha funzionato. In molti casi la verità sta già venendo a galla. Ci sono anche delle responsabilità politiche, che hanno portato a prendere delle decisioni che sono state pagate a caro prezzo. Gli anziani non sono stati protetti a sufficienza ed è nostro dovere pretendere per loro che si determini con certezza chi ha sbagliato, come, quando e perché”. “Registriamo – conclude il segretario generale dello Spi-Cgil - ancora troppo silenzio da parte delle istituzioni tutte, a partire dal Ministero della Salute a cui chiediamo di prendere in mano e di gestire la situazione”.