Pur apprezzando l'annuncio della Regione Emilia-Romagna di un piano di potenziamento dei tamponi, i sindacati chiedono con forza “di fare il prima possibile”. “Serve un impegno concreto e rapido a tutela della salute di chi lavora e della popolazione, perché la situazione attuale ci preoccupa moltissimo”, spiegano le segreterie regionali di Fp Cgil, Fp Cisl e Fp Uil, lanciando un appello al governatore Stefano Bonaccini e all'assessore alla Sanità Raffaele Donini. I sindacati ricordano anche che “nelle ultime ore ha raggiunto più di 16 mila firme la campagna per la modifica dell'articolo 7 del decreto legge Speranza che abolisce la quarantena per il personale sanitario” e che “tutti i professionisti delle strutture sanitarie devono essere dotati immediatamente dei giusti dispositivi di protezione individuale e sottoposti al tampone, anche se asintomatici”, considerando anche di metterli in quarantena fino a che il risultato non sarà noto, perché essere sicuri della loro condizione “è il primo strumento per evitare che si rischi di trasformare le strutture sanitarie in punti di propagazione del virus”.