“Contro l'ennesimo atto unilaterale perpetrato dal Comune di Napoli”, la Funzione pubblica Cgil scrive all'Aran. Al centro della questione la cancellazione dell'unità motociclisti del corpo di Polizia municipale di Napoli, decisa attraverso una disposizione dirigenziale sottoscritta dal comandante del corpo partenopeo, Ciro Esposito, “in palese violazione del sistema di relazioni sindacali”. La categoria che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori dei servizi pubblici della Cgil ha, infatti, scritto al presidente dell'Aran, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, Sergio Gasparrini, e per conoscenza al comune di Napoli, per segnalare “l'urgenza di attivazione dell'osservatorio paritetico” previsto dal contratto delle Funzioni locali.

Dopo aver tentato di sollecitare la revoca del provvedimento assunto dai vertici del corpo di Polizia locale di Napoli, la Fp Cgil sottolinea la necessità di un pronunciamento dell'Aran, “in particolar modo sulla base dell'ennesimo atto unilaterale del Comune di Napoli che, in palese violazione del sistema di relazioni sindacali, decide in pochi giorni di smantellare un servizio trasferendo il personale in altre unità organizzative. Nell'ambito di questi trasferimenti, evidenziamo, non si tiene nemmeno conto delle prerogative sindacali dei nostri dirigenti sindacali”.

Obiettivo della Funzione pubblica Cgil: “Ristabilire nel contesto di un grande ente, come il Comune di Napoli, un corretto sistema di relazioni sindacali rappresenta un elemento di forza per tutto il comparto ed è per questo che si ritiene urgente analizzare in modo condiviso le ragioni di questo incomprensibile strappo non giustificato in alcun modo da ragioni di urgenza”. In queste stesse ore, in tanti comuni italiani, le Rsu della Fp Cgil stanno esprimendo solidarietà e sdegno per quanto si registra nel capoluogo campano, sottolineando la necessità del rispetto delle regole, così come previsto dal contratto nazionale.