Turismo oltre le stagioni. Il valore aggiunto della terza età”: questo il titolo del convegno che le categorie dei pensionati e del turismo della Cgil/Agb hanno proposto, lo scorso 15 ottobre, nell’ambito di un’assemblea molto partecipata. I lavori — aperti dal segretario generale Spi/Lgr Alfred Ebner e moderati da Kleva Gjoni della Filcams/Lhfd — hanno visto confrontarsi Giovanni Carapella dello Spi nazionale, Cristina Masera, segretaria generale della Cgil/Agb, e Andrea Camera, segretario generale della Filcams/Lhfd, con delegati e attivisti. Organizzata a Castel Mareccio, splendido castello non lontano da Bolzano, l’iniziativa ha avuto un grande successo di pubblico e ha messo sul tavolo spunti interessanti che guardano al futuro, anche prossimo, di un comparto che sul territorio rappresenta forse la risorsa più importante per l’economia locale.

L’incontro è stato l’occasione di confronto e approfondimento su un tema di rilevanza strategica per il futuro dell’Alto Adige, come il superamento della stagionalità del turismo e gli effetti determinati da questo cambiamento su occupazione e professionalità.

Ebner, Spi/Lgr: “Sarà sempre più strategico per il comparto del turismo puntare sugli anziani”

Il segretario Ebner ha parlato del ruolo economico degli anziani: “I pensionati sono un fattore economico importante per numerosi settori, uno su tutti il turismo e sarà quindi sempre più strategico per questo comparto puntare sui senior. Non si tratta solo di creare un mercato turistico per anziani, ma di generare un’economia trasversale che coinvolga molteplici settori, dalla cultura, al benessere e alle attività enogastronomiche. Tutto questo diventa una fonte di guadagno per un intero territorio. Sono dell’avviso che nei tempi di overtourism, rivolgersi alla terza età sia proprio un’opportunità da cogliere e rafforzare attraverso un’offerta mirata. Ritengo che anche in Alto Adige ci siano a riguardo ampi margini di sviluppo”.

Camera, Filcams/Lhfd: “Destagionalizzare per ripensare il modello turistico in chiave più sostenibile”

A sua volta Camera ha ribadito come il “silver turismo” offra un’opportunità unica per ridurre la stagionalità nel settore turistico: “La destagionalizzazione del turismo può diventare una vera e propria strategia di sviluppo locale, capace non solo di migliorare la competitività delle nostre destinazioni, ma anche di dare stabilità, dignità e prospettive di crescita ai lavoratori stagionali, che oggi rappresentano una componente essenziale, ma spesso fragile del settore turistico. Destagionalizzare – ha concluso Camera – significa distribuire i flussi turistici lungo tutto l’anno, diversificando prodotti, mercati e motivazioni di viaggio. Non si tratta di allungare artificialmente la stagione, ma di ripensare il modello turistico in chiave più sostenibile, più inclusiva e più coerente con le nuove tendenze della domanda”.

Carapella, Spi nazionale: “Anziani più propensi a cercare il risposo e la tranquillità”

Il segretario Carapella ha tirato le conclusioni del simposio: “Il turismo silver va valorizzato in un’ottica di diversa distribuzione temporale e per spostare fette di turismo verso mete meno frequentate. Questo perché gli anziani sono più propensi a cercare il risposo e la tranquillità. Per avviare percorsi innovativi serve un tavolo tra tutti gli attori: politica, associazioni datoriali e sindacati”.