La Filt Cgil va oltre le polemiche nate dall’imposizione dei 30 km all’ora di velocità per gli automezzi disposta dall’amministrazione comunale di Bologna e valorizza invece l’accordo con i sindacati per il potenziamento del servizio del trasporto pubblico locale e il miglioramento delle condizioni di lavoro per gli addetti al servizio stesso. “A Bologna un precedente virtuoso per il trasporto pubblico", scrive la Filt-Cgil nazionale, giungendo che "questa opportunità per il settore nasce nell'ambito della riorganizzazione della mobilità denominata città 30”.

Nell'accordo, sottoscritto unitariamente dalle organizzazioni sindacali regionali il Comune di Bologna e l'azienda Tper, c'è un impegno del Comune per il Fondo nazionale del tpl, “le cui risorse vengono messe in discussione a livello nazionale e per il rinnovo del contratto nazionale scaduto il 31 dicembre scorso e le cui trattative sono in corso”.

Andrea Matteuzzi, segretario generale della Filt Cgil di Bologna spiega il valore dell’accordo che potrebbe essere un modello anche per le politiche nazionali per il trasporto pubblico locale portando, contemporaneamente, benefici per i cittadini e per i lavoratori.