“Continuano a crescere i dossier al ministero dello Sviluppo economico. E non a caso venerdì c'è lo sciopero generale dei metalmeccanici, che ha al centro il problema dell'assenza di politiche industriali”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, intervenendo oggi (martedì 11 giugno) a un incontro organizzato da Cgil e Fiom sul futuro dell'auto: “I tavoli di crisi sono sempre di più, e sono di tanti settori, ad esempio c'è anche Mercatone Uno. È sotto gli occhi di tutti che il Paese sta arretrando”. L'esponente sindacale sottolinea che “se non c'è una politica industriale e non ripartono gli investimenti pubblici, per rivendicare che anche gli imprenditori facciano la propria parte, c'è il rischio di una nuova fase di regressione”. E così Landini conclude: “Serve un piano straordinario di investimenti pubblici, senza il quale non c'è crescita del Pil né dell'occupazione, e una politica industriale diversa che possa portare la presenza dello Stato nell'economia”.