"Sono anni che denunciamo, inascoltati e da soli, sia i criteri di ripartizione del fondo unico dello spettacolo (Fus) che le scarse risorse destinate complessivamente alla produzione culturale". Così, in un comunicato, Fabrizio Micarelli e Nadia Stefanelli, della segreteria Slc Cgil di Roma e del Lazio.

"Non è tollerabile che un teatro nazionale che avvia un nuovo progetto di apertura verso il territorio e le periferie, con indici di qualità tra i primi in Italia, sia penalizzato nella ripartizione del finanziamento pubblico da parte del Mibac, nonostante l’impegno dello stesso ministro Bonisoli a rivedere i criteri di assegnazione del Fus. Così come ci preoccupa il silenzio degli assessori alla cultura del Comune di Roma e della Regione Lazio. Non è più sufficiente spendere belle parole nelle conferenze stampa di presentazione della nuova stagione per poi dimenticarsi di tutto", prosegue la nota.

"Adesso occorrono atti concreti, a difesa e supporto del Teatro di Roma. Non è più rinviabile l’apertura di un tavolo con gli assessori alla cultura di Comune e Regione, che veda coinvolte, oltre al Teatro di Roma anche la Fondazione Teatro dell’Opera e l’Accademia nazionale di Santa Cecilia, per affrontare in modo organico e condiviso ruolo e valorizzazione delle tre iistituzioni nell’ambito territoriale, mettendo il tutto a sistema nell’interesse della cittadinanza", concluudono i due dirigenti sindacali.